Da: Il libro di François, Cerchio Firenze 77. Nell’eterno presente vi è ogni fase dell’essere; in che senso I’essere contiene e conserva tutto il sentire, come pure la raffigurazione dei piani della percezione?
libro françois
Eterno presente, fotogrammi, creazione da parte del sentire. [CF77-Fr7]
Da: Il libro di François, Cerchio Firenze 77. […] Infatti i maestri, pur sorvolando in un primo momento su certe false interpretazioni che l’esempio dei fotogrammi poteva provocare, hanno sempre detto che le situazioni cosmiche (i fotogrammi, appunto) non esistono in senso oggettivo.
Cosa si intende per comunione di sentire [CF77-Fr6]
Da: Il libro di François, Cerchio Firenze 77. Anche parlando di fusioni e di sentire bisogna sempre tenere presente che la realtà non è divenire, ma essere. E quindi se con «fusione» intendessimo qualcosa che fondendosi si ingrossa, questo sarebbe né più né meno che un bel divenire!
Non il tempo ma la successione dei sentire [CF77-Fr5]
Da: Il libro di François, Cerchio Firenze 77. Dallo scorrere del tempo umano, attraverso le successione del sentire, oltre I’eterno presente, fino alla concezione di Dio in chiave di «sentire».
La realtà come è e la realtà come appare [CF77-Fr4]
L’uomo osserva il mondo creduto esterno ed è convinto che le cose esistano come le vede, ma se approfondisse la sua conoscenza a livello scientifico, non specializzato ma semplicemente scolastico, saprebbe che la realtà è ben diversa da quella che egli suppone.
Esiste solo ciò che sente e ciò che è sentito [CF77-Fr3]
Da: Il libro di François, Cerchio Firenze 77. Il rapporto tra il macrocosmo (che è composto dalle cose inanimate) e la coscienza cosmica (che contiene tutti i sentire individuali)”. Che significa: «Esiste solo ciò che seme e ciò che è sentito»?
L’errore dell’essere che sente, anziché i tanti sentire che sono [CF77-Fr2]
Da: Il libro di François, Cerchio Firenze 77.
Come nasce l’impressione del «divenire» e come il sentire assoluto contiene e non annulla i sentire relativi?
Il sentire sente di essere limitato pur non essendolo [CF77-Fr1]
Da: Il libro di François, Cerchio Firenze 77. Quando fosse conseguita la coscienza cosmica, dice l’insegnamento, si passerebbe alla coscienza assoluta. Come potrebbe colui che avesse fatto l’esperienza di un solo cosmo (essendo ormai automaticamente e consapevolmente nell’Assoluto) avere in sé quelle di tutti gli altri cosmi, senza averle fatte?