La vita provvede il necessario a ciascuno (La disposizione interiore unitaria 5)

5- Sapere che la vita provvede il necessario a ciascuno: la fiducia

Il principio fondamentale dell’esistere dimenticato senza sosta da ognuno di noi.
Non creduto, non coltivato, non aderito: uno scetticismo di fondo non ci permette di vedere l’essenziale, il vero, l’evidente.
Perché questo? Perché noi crediamo che il bene sia ciò che ci piace, ma siccome quello che la vita ci manda non sempre ci piace, allora non riconosciamo ciò che viene, anzi pensiamo esso sia ingiusto e non adeguato a noi.

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La Via del monaco nel quotidiano

Il respiro di un’esistenza è governato dal ritmo conoscenza/consapevolezza/comprensione; quello di ogni quotidiano della persona che aderisce alla via del monaco, dal ritmo conoscenza-consapevolezza/analisi-disconnessione/fiducia.

Conoscenza-consapevolezza
Le esperienze producono conoscenza, vengono accolte come possibilità, mai come impedimento, di qualunque natura esse siano.

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I giorni del dolore, del simbolo che porta, della possibilità che apre

Scrivo ad un fratello nel cammino e alla sua famiglia, nel mentre attraversano una seria difficoltà; forse queste parole avranno senso anche per altri a cui la vita riserva la sfida del dolore.
La vita, fino ad oggi, mi ha risparmiato quello che state attraversando: quando un figlio è minacciato nella sua possibilità, nel suo diritto ad un futuro così come ci sembrava gli spettasse, un genitore si sente perduto, scaraventato nell’assurdo del non senso e dell’ingiusto.
Il dolore è difficile da reggere, la mente è in preda all’angoscia e disegna scenari di cui nulla può sapere, ma che appoggiano su ciò che la scienza dice, su ciò che in passato è accaduto ad altri.

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