Andare via senza rimpianti

Pubblico il messaggio di addio ai colleghi di Letizia Leviti, giornalista di Sky, trapassata a 45 anni.
Il suo è un andare via a mani basse, con gli occhi chiari su ciò che nella vita conta: l’amare, il cercare di amare come a ciascuno è dato.
Le sue parole semplici ci portano al centro dell’esistere, in quell’equilibrio cui tendiamo e che mai completamente realizziamo tra il dentro e il fuori, il fare e lo stare, l’alto e il basso e il superamento di tutto questo che avviene nel momento in cui l’amore ci attraversa.

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La mancanza di coerenza

Chiede Nadia in Domande e Risposte: “Perché l’umano si contraddice? Perché dice una cosa e ne fa un’altra?”
Perché quello che dice non è che una delle rappresentazioni di una delle spinte interiori che avverte.
Quante sono le spinte interiori di una persona e quante le possibili rappresentazioni per ciascuna spinta?
Prenderei in considerazione le spinte proprie di almeno tre ambiti:
– le spinte che provengono dal sentire, quelle con caratteristiche esistenziali che portano la necessità di fare esperienze e di estrarre dati da esse;
– le spinte che vengono dalle convinzioni, ovvero dagli archetipi transitori cui si aderisce;

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La volontà di Dio e il pane quotidiano

Un tempo l’umano credeva che le forze delle natura esprimessero la volontà di Dio.
Oggi, ad esempio, crede che una guarigione inspiegabile sia dovuta all’intervento divino.
E’ sbagliato questo credere? Dipende.
Se l’umano ritiene che all’origine di tutta la manifestazione ci sia l’intenzione divina e quindi ogni fenomeno ed ogni fatto non siano altro che la rappresentazione di quella intenzione, direi che c’è poco da obiettare, semmai c’è da intendersi.

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