Ora parliamo della dimensione dell’asse temporale. Una delle esperienze primarie dell’uomo è proprio con il tempo e con la successione delle alterità nel tempo.
ciclo [scomparire]
L’alterità imprevedibile che va governata [scomparire21]
Una voce: Fin dall’inizio l’uomo viene abituato a osservare se stesso e il mondo in base a come lo hanno formato sia l’educazione della famiglia, sia i dettami religiosi, sia il tipo di società in cui vive. Un bambino, esplorando il mondo, scopre la “sua diversità” rispetto a esso perché inizia a fare i conti con l’alterità.
Difendersi e promuoversi: la costruzione dell’identità [scomparire20]
[…] Il primo binario sul quale si muove l’azione dell’uomo è quello di difendersi. Nel difendervi vi dite: “Bisogna che mi protegga perché il mondo circostante mi mette in difficoltà nella costruzione di una identità che sia solida, poi nei miei programmi di azione, nei miei progetti e nelle mie scommesse che sovente devono fare i conti con resistenze o con ostacoli esterni a me”.
“Non è da governare, non è da riportare all’ordine” [scomparire18]
Un partecipante: Noi siamo ingabbiati nella costruzione della nostra identità e della nostra personalità, e siamo abituati ad essere imbrigliati da regole sociali. Ma è questo tipo di connessione a scomparire?
Mai l’umano pensa a entrare in sintonia con la disconnessione [scomparire17]
Nonostante ciascuno di voi esprima in certi momenti l’aderenza alle norme, e in altri il ribellarsi, qualcuno può mostrarsi molto ribelle e qualcun altro noiosamente fedele. In entrambi c’è comunque un principio di ordine che salta fuori in presenza di chi si comporta in maniera stravagante. I due ordini, pur diversi, sono comunque espressione di una difesa verso l’altro da sé.
Il condizionamento che introduce il principio d’ordine [scomparire16]
Lo sviluppo dell’uomo e la costituzione della sua individualità passano attraverso delle forche caudine che ognuno si trova a vivere, cioè un principio di regolamentazione e un principio d’ordine nei confronti dell’alterità, non solo comprendente gli esseri umani, ma anche le cose materiali.
L’inibire dati comportamenti e il promuoverne altri [scomparire15]
Ora una premessa necessaria: noi voci stiamo solo descrivendo quei sistemi educativi con cui l’uomo è portato a fare i conti fin da bambino. Non stiamo dando giudizi di merito. Non ci competono.
Non scompare la persona, ma il suo protagonismo [scomparire14]
Quindi l’uomo costruisce la propria identità negando e contrastando la non-prevedibilità che lo circonda e sforzandosi di nascondersi la natura non-governabile del proprio mondo interiore.
Educati alla differenza e alla negazione [scomparire13]
Un partecipante: Questo agente parte da un concetto: “Io ci sono” continuando a costruirlo.
Una voce: Bisogna capire perché qualcuno ha bisogno di dire: “Io ci sono” e costruire il suo essere psichico basandosi sul fatto che lui c’è “in quella data maniera”.