La spinta che ci induce alla relazione

Sempre mi riempie di stupore l’uomo che si mostra, che porta se stesso e si offre all’altro.
Nel gesto di porsi in relazione portando un pensiero, un punto di vista, un affetto, prende corpo un principio fondamentale per ciascuno di noi: senza l’altro, senza l’offrirci, senza l’accogliere, la nostra vita non assume né forma, né sostanza.

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La ricerca senza ricerca

Federica ha scritto: “Anche la Ricerca credo sia un atto di fiducia, ricercare qualcosa in più, qualcosa di altro, qualche cosa ancora; non va in opposizione con la necessità di accettare e, ancor meglio, di accogliere quello che già c’è. Si può apprezzare quello che è Presente e anelare infinitamente all’Altro?”
Ad un certo punto del cammino accade qualcosa che conduce oltre l’anelito.
Potremmo dire che l’anelito è il colore che assume la spinta profonda e inestinguibile all’unità

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La vita unificata, il simbolo pasquale

La teologia cristiana ha indagato e indaga senza fine il mistero della natura del Cristo/Gesù, la relazione tra umano e divino.
Dal nostro limitato punto di vista ci appare un’evidenza: ciò che nell’umano si manifesta viene generato nel sentire.
Più ampio è il sentire più nell’umano si specchia quell’ampiezza.

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