Sui sensi di colpa« Back to Questions List

Afferma il Ci, che vi sono due tipi di sensi di colpa : quelli che derivano dall'identita' e legati agli archetipi transitori e quelli che derivano dalla coscienza e legati agli archetipi permanenti. I secondi, sono i veri sensi di colpa che "pesano come macigni" perché, per quell'azione la comprensione era già avvenuta, perciò c'è responsabilità per non aver rispettato la comprensione:"aver sbagliato sapendo di sbagliare". Ma se si sbaglia evidentemente ci sono sfumature di comprensione ancora da acquisire, altrimenti perché si sbaglierebbe? E se si sbaglia per queste sfumature perché il senso di colpa dovrebbe pesare come un macigno? Questi sensi di colpa, dicono sempre i maestri, sono quelli che producono ansie, fobie, psicosamatismi. Tuttavia mi sembra che queste manifestazioni abbiano origine nell'infanzia, quando ancora le comprensioni sono in divenire e si aderisce agli archetipi familiari di cui non si ha coscienza. Hanno un senso le osservazioni?
Posted by Catia
Asked on 26 Dicembre 2022 16:26
Grazie, ora mi è chiaro
Posted by Catia
Answered On 28 Dicembre 2022 15:24
Come giustamente dici, se si avverte un senso di colpa significa che la comprensione non è completa; può essere avviata ma non è completa altrimenti non ci sarebbe ’attrito’./ Quell’attrito che avvertiamo, e che sperimentiamo come senso di colpa, ci indica – e ce lo ricorda a volte senza tregua – il lavoro da compiere, l’esistenza di una disarmonia o di un conflitto tra l’intenzione del sentire e la sua applicazione./ Le manifestazioni psicosomatiche provengono da questo ’attrito’ prodotto in questa vita o in una precedente./ Quando il sintomo psicosomatico si manifesta nell’infanzia ci parla chiaramente di una eredità di una vita trascorsa, di una non comprensione che condizionerà l’intero ciclo dell’esistenza corrente.
Posted by uma
Answered On 27 Dicembre 2022 15:00