Connotazione dei fatti« Back to Questions List
Se ho compreso il senso del vivere e morire perché la morte di un giovane crea più dolore di quella di un novantenne? Anche la notizia dell'atto più abominevole, lo stupro, diviene per me paralizzante quando è fatto per sfregio (penso alle guerre, o alle donne iraniane), mentre si attenua parzialmente la personale lacerazione, quando avviene all'uscita di una discoteca? Perchè quello che è lo stesso fatto viene diversamente percepito? Penso all'mprinting delle passate esistenze. É forse il riagganciare quelle personali esperienze che rimanda al dolore vissuto?
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