Quindi l’uomo costruisce la propria identità negando e contrastando la non-prevedibilità che lo circonda e sforzandosi di nascondersi la natura non-governabile del proprio mondo interiore.
scomparire
Come opera una mente: sollecitazione, passato, etichetta [scomparire2]
Dentro un cammino interiore – quello del “passo dopo passo” – l’uomo si appropria dei passi che fa e di quello che incontra, costruendo concetti. È diventato desideroso di riempirsi di verità “sempre più” profonde ed ha come meta l’essere “sempre più” responsabile.
Un contro-processo che mina la mente [scomparire1]
Una voce: Avete chiesto di parlare dello scomparire dell’agente. Agente è colui che, nel compiersi di un’azione, si identifica in essa, quindi è colui che si dichiara essere protagonista o titolare di quell’azione ed è colui che si dichiara esserne l’artefice o creatore.
Una insostenibile aridità: il grande boh! [34V]
Il silenzio interiore, che non è il silenzio delle parole – anche se porta all’attenzione e alla consapevolezza delle parole che si esprimono – conduce dentro a un tunnel che spalanca le porte a un deserto interiore in cui tutti i concetti entrano in crisi, soprattutto l’idea di essere un’individualità in cammino.